Il commercialista ferrarese è il numero uno del sindacato dal 1998
"Un impegno costante a difesa della professione. Formazione continua"
Dopo 24 anni, per l’ottava volta, il commercialista ferrarese Alberto Carion è stato riconfermato presidente della sezione estense dell’Associazione Nazionale Commercialisti (Anc). Assieme a lui, il vicepresidente Paolo Lucianetti, il tesoriere Vincenzo Rizzardi, segretario Beatrice Pagnoni e i consiglieri Susanna Zaniboni, Laura Fabbri, Marco Bolognesi, Luca Libanore e Federica Motta. Sebbene in qualche modo ci abbia fatto l’abitudine, Carion non nasconde la soddisfazione per la conferma nell’incarico di presidente di Anc. "L’attestato di stima che i colleghi mi hanno ancora una volta voluto riconoscere – spiega Carion – non può che essere più che apprezzato. Dopo 24 anni spesi per tutelare i diritti della nostra categoria, posso dire di essere contento dei risultati raggiunti. Pur con la consapevolezza che c’è ancora molta strada da fare". Un punto nevralgico dell’attività di Carion è legato al rapporto con l’Ordine dei commercialisti. "Pur nella differenza dei ruoli che svolgiamo – così il presidente di Anc – siamo riusciti a consolidare, con l’Ordine e in particolare con il neo presidente Riccardo Carrà, un ottimo rapporto di collaborazione che sta portando a buoni risultati per la nostra professione, nell’ottica dello scambio reciproco e del dialogo". D’altra parte Anc, nell’ambito della professione, a Ferrara conta oltre trecento iscritti. Relativamente all’impegno per la tutela della professione, Carion tiene a specificare che "mai come in questi ultimi mesi – dice – consapevoli dell’importante ruolo svolto quale anello di congiunzione tra il contribuente e l’amministrazione finanziaria, ci siamo impegnati per difendere la qualità del lavoro del commercialista. Per quanto riguarda la formazione offriamo tutti gli anni più di 130 ore formative".
Su questo ultimo fronte, interviene anche la responsabile della formazione di Anc, Laura Fabbri. "L’Anc vuole, continuare a essere un nucleo di sostegno per il commercialista – chiude – anche attraverso la formazione per aiutarlo ad acquisire maggiori competenze specifiche, stimolandolo ad una migliore organizzazione interna della propria professione, sostenendolo nelle richieste della clientela ed ecco perché siamo già al lavoro per elaborare un programma formativo che vada proprio a soddisfare queste esigenze".